Dal 1981, anno in cui l’ONU ha proclamato la Giornata internazionale delle persone con disabilità, il 3 dicembre è un giorno dedicato alla sensibilizzazione sul tema delle diversità e della promozione dei diritti . Un giorno di lotta al pregiudizio e alle discriminazioni di ogni genere . In questo contesto l’ONU ha stilato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, concepita con la prospettiva di non lasciare nessuno indietro in un percorso di cambiamento che deve investire la società tutta: elevazione della qualità dell’educazione, riduzione delle disuguaglianze, rafforzamento del dialogo, sono processi che devono interessare tutti i cittadini perché se non è di tutti… allora non è un vero cambiamento.
È con questa convinzione che l’amministrazione comunale di Ronciglione tiene a dare alla giornata il giusto riconoscimento: le persone con disabilità, tanto come destinatari quanto come agenti del cambiamento, possono tracciare il percorso verso uno sviluppo che sia inclusivo ed equo per tutti.
In occasione di questa giornata il Comune di Ronciglione inaugura domani alle ore 10,30 presso il giardino comunale Don Pacifico Chiricozzi il parco giochi : un parco per tutti, un parco più accogliente, divertente e colorato. Fruibile e facile da vivere. Un parco urbano che parla la lingua dell’inclusione grazie alla nuova segnaletica in comunicazione aumentativa alternativa (CAA) parte del progetto comunale “ IO COMUNICO “ .
Un’iniziativa che aiuterà i bambini a comprendere e a comprendersi – sottolinea il Sindaco dott. Mario Mengonii - frutto di un lavoro che dura 365 giorni e che non è solo un spot. La vera sfida delle istituzioni infatti è fare di questo approccio una scelta permanente che abbracci scuola, ambiente, urbanistica .
Chi frequenta il parco da oggi potrà orientarsi grazie ai supporti visivi basati su immagini facilmente riconoscibili posizionate in prossimità dei giochi che ne spiegano l’utilizzo. I cartelloni aumentano l’accessibilità cognitiva delle persone disabili e con fragilità comunicativa, aiutandole a vivere una vita indipendente, anche negli spazi gioco.
La CAA serve a tutti - aggiunge il consigliere delegato alla pubblica istruzione Maria Lucia Ianicali che ha curato con amore e dedizione il progetto - A chi non ha dimestichezza con la lingua italiana, chi ancora non legge e non scrive. I cartelli possono comunicare emozioni e aiutare le persone ad esprimersi, indicando lo stato d’animo e il proprio bisogno.