Le donne affette da condizioni patologiche che impediscono la pratica naturale dellβallattamento possono richiedere il ππ€π£π©π§πππͺπ©π€ π₯ππ§ π‘βπππ¦πͺππ¨π©π€ ππ π¨π€π¨π©ππ©πͺπ©π πππ‘ π‘ππ©π©π π’ππ©ππ§π£π€ (ππ€π§π’πͺπ‘π π₯ππ§ π‘ππ©π©ππ£π©π).
Per richiedere lβaccesso al bonus occorre presentare una dichiarazione ISEE familiare non superiore a 30mila euro.
Requisiti per richiedere lβaccesso al bonus latte artificiale
Per richiedere lβaccesso al bonus occorre presentare una dichiarazione ISEE familiare non superiore a 30mila euro.
Come richiedere il bonus
Per richiedere il bonus occorre rivolgersi al neonatologo o pediatra del punto nascita, al medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o allo specialista, che mensilmente prescrive le formule per lattanti incluse nel registro nazionale di cui all'art. 7, comma 1, del decreto del Ministero della salute 8 giugno 2001, rivalutando a cadenza mensile le condizioni che controindicano l'allattamento in maniera assoluta temporanea (massimo per i primi sei mesi di vita del neonato). Successivamente, la ASL sulla base della certificazione prodotta, dell'attestazione ISEE e della prescrizione medica, autorizza l'erogazione del contributo nei limiti degli importi annui. Lβerogazione dei prodotti richiesta sarΓ curata direttamente dai centri presso cui Γ¨ in cura la cittadina che ha chiesto il contributo. I centri possono essere i presidi della ASL, le farmacie convenzionate o altri fornitori.
EntitΓ del contributo
LβentitΓ del contributo del bonus latte puΓ² arrivare sino a 400 euro per neonato e dura sino al sesto mese successivo al termine della gravidanza. La Regione Lazio determina l'importo effettivo da riconoscere agli aventi diritto, che ne abbiano fatta richiesta, sulla base del numero delle richieste pervenute nel rispetto del limite del finanziamento assegnato. Infatti, non sono disponibili risorse aggiuntive oltre a quelle stanziate.
In allegato il modello di domanda.