La normativa in materia di “Reddito di cittadinanza” prevede che i beneficiari sottoscrivano un “patto per il lavoro” o un “patto per l’inclusione sociale”, sulla base del quale sono tenuti a partecipare a progetti utili alla collettività (“PUC”), in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. I “PUC” sono da intendersi come attività di “restituzione sociale” per coloro che ricevono il beneficio del “Reddito di cittadinanza” e rappresentano un’occasione di inclusione e di crescita per i beneficiari e per la collettività .
Ogni cittadino beneficiario del “Reddito di cittadinanza”, salvo casi di esonero previsti dalla normativa, è tenuto ad un impegno di almeno otto ore settimanali, aumentabili fino a sedici; nei progetti a titolarità comunale i Comuni, singoli o associati, sono responsabili dell’approvazione, dell’attuazione, del coordinamento e monitoraggio degli stessi, con le modalità indicate nel citato Decreto ministeriale del 22/10/2019. I progetti possono essere attivati anche con l’apporto di altri soggetti pubblici e del privato sociale, come definiti dall’art. 4 del D.Lgs. 117 del 03/07/2017, recante il “Codice del Terzo Settore”.
Con determinazione del responsabile del Servizio n° 429/2020 sono stati pubblicati :
• “Avviso di manifestazione di interesse per l'individuazione di soggetti disponibili a realizzare progetti utili alla collettività ai sensi del Decreto Ministeriale 22 ottobre 2019 n. 149”;
• “Manifestazione d’ interesse per l'individuazione di soggetti disponibili a realizzare progetti utili alla collettività ai sensi del Decreto Ministeriale 22 ottobre 2019 n. 149 – Candidatura”;
Scadenza 15/01/2021