Descrizione
Ronciglione , 25 aprile 2017
" Ringrazio le Autorità militari e civili , le associazioni intervenute, la banda cittadina e tutti Voi per aver voluto partecipare alla celebrazione del 72° anniversario della Liberazione dell’Italia.
Il 25 aprile segna la sconfitta del Fascismo. Una sconfitta che non fu soltanto militare, ma anche morale e politica: il riscatto democratico di un’Italia che trovò prima di tutto in se stessa la forza per ribellarsi alla dittatura riconquistando cosi la libertà e la democrazia.
Oggi facciamo memoria, non solo in forma celebrativa, ma con il convincimento che ancora dobbiamo far nostro il significato e lo spirito dei valori che sono stati alla base di questo riscatto dove ciascuno, con la rinuncia e il sacrificio, ha dato qualcosa di sé.
La Resistenza permise al nostro Paese di riscattarsi dai tragici errori e dagli inevitabili, conseguenti orrori e che ebbero come vittime persone inermi, adulti e bambini.
E il metro di misura più efficace per valutare la qualità di una società autenticamente democratica è proprio la sua capacità di garantire i diritti di tutti, e particolarmente di coloro che hanno meno strumenti per poterli far valere : che siano bambini indifesi o minoranze ancora afflitte da pregiudizi radicati nella storia e nella paura collettiva.
Fortunatamente da quel 25 aprile 1945 ad oggi lo scenario in tutta Europa è cambiato ma c'è il rischio che il clima di sfiducia e insicurezza alimentato dalla crisi economica e da una globalizzazione in balia della paura ingenerata dal terrorismo fondamentalista, ci porti a fare clamorosi passi indietro, come purtroppo è già successo due giorni fa in Francia nell'ultima consultazione elettorale per l'elezione del Presidente della Repubblica dove la Destra di Le Pen ha ottenuto una notevole crescita di consensi , tradendo così quegli ideali per i quali tante persone hanno combattuto e sono morte, costruendo muri, anziché ponti, chiudendo confini e appoggiando in alcuni casi l’aberrazione umana e giuridica di leggi apertamente razziali .
Non può essere questa l’Europa. Se consentissimo davvero che fosse questa, tradiremmo la memoria, le ragioni e le passioni di quanti lottarono, e spesso morirono , proprio per fare del nostro un continente di pace e democrazia. Abbiamo quindi necessità di ritrovare un orizzonte comune, un progetto condiviso di pace, di libertà, di fraternità e di eguaglianza.
Ecco allora che celebrare il 25 aprile deve assumere il significato di dare nuova forza a quei valori cui oggi se ne sente più che mai il bisogno. Idealità, rispetto, competenza, impegno e senso civico, che guidarono chi animò la battaglia della libertà e poi trasmisero quei valori anche nella nostra Costituzione, devono tornare di nuovo al centro del nostro agire .
E' questo sicuramente è il modo migliore per onorare il nostro 25 aprile."
IL SINDACO
ALESSANDRO GIOVAGNOLI
Pagina aggiornata il 09/10/2024