Descrizione
Decisione di esecuzione Ue 2015/789 del 18 maggio 2015. Nuovi obblighi in materia fitosanitaria per gli operatori che svolgono a titolo professionale coltivazione, impianto, riproduzione e selezione varietale, manutenzione, importazione, spostamento e vendita di piante sensibili all'organismo nocivo Xylella Fastidiosa.
La Xylella Fastidiosa è tra gli organismi nocivi da quarantena riconosciuti dall'Unione Europea. L'ampio spettro di potenziali insetti vettori (Cicadellidi e Cercopidi in particolare) e piante ospiti rende questo patogeno un serio rischio fitosanitario.
Il decreto ministeriale 19 giugno 2015 “Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di Xylella Fastidiosa nel territorio della Repubblica Italiana” è applicativo della decisione di esecuzione della Commissione del 18 maggio 2015 n. 789, indicante tutte le misure per impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione Europea della Xylella Fastidiosa nonché l'elenco delle piante notoriamente sensibili all'organismo specificato. Tra le piante ospiti ve ne sono alcune di interesse agrario come vite,olivo, pesco, agrumi e diverse specie forestali (acero, quercia,ecc. ), ornamentali (oleandro) e specie spontanee ( erbe ed arbusti).
Le principali malattie causate sono la malattia di Pierce (deperimento della vite) e la clorosi variegata degli agrumi.
I sintomi più frequenti e tipici sono la bruscatura fogliare con disseccamenti nella parte apicale e/o marginale della lamina, disseccamenti più o meno estesi a carico della chioma con interessamento dapprima di rami isolati e poi di intere branche e/o dell'intera pianta ed imbrunimenti interni del legno a diversi livelli dei rami più giovani, delle branche e del fusto.
Per impedirne la diffusione vengono indicati l'istituzione di zone delimitate costituite da una zona infetta e da una zona cuscinetto applicando misure di eradicazione ma soprattutto ispezioni annuali per rilevare l'eventuale presenza dell'organismo specificato.
Non esistono mezzi efficaci di lotta contro la Xylella se non la distruzione delle piante colpite, l'adozione di appropriate pratiche agronomiche ed il controllo dei vettori
Pagina aggiornata il 09/10/2024