I Cappuccini si insediarono a Ronciglione nel 1581 nella località "I Cappuccini Vecchi", a circa un chilometro e mezzo dal centro abitato, al di là della valle del Rio Vicano, in un luogo che ben presto si dimostrò troppo lontano dal centro abitato, mancando, all'epoca, un ponte per superare il vallone. La chiesa viene visitata una volta l'anno in occasione della festa campestre il martedì di Pasqua.
Nel 1627 si decise di spostare il nuovo convento nella più agevole e vicina località "Piano delle Chiavi", lungo la Cassia Cimina - che in questo tratto dal 1927 si chiama viale San Francesco d'Assisi - su richiesta degli abitanti di Ronciglione e per interessamento della Duchessa Margherita Aldobrandini, moglie di Ranuccio I Farnese e madre del Duca Odoardo.
La chiesa a navata unica e copertura a volta con due cappelle laterali, fu realizzata sul progetto di Padre Michele da Bergamo nel 1628-32 e nel Settecento fu ingrandita con nuove cappelle dedicate ai santi cappuccini e alla Madonna di Pompei.
La chiesa è ricca di interessanti dipinti che sono stati oggetto di interventi di restauro nel corso del 2009 su iniziativa del Comune di Ronciglione e dell'Associazione Santa Giacinta Marescotti sotto l'alta sorveglianza della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Lazio.
La pala dell'altare maggiore raffigurante l'Immacolata Concezione con i Santi Andrea, Chiara, Francesco e Caterina d'Alessandria, che Scipione Pulzone - detto il "Gaetano" - dipinse nel 1581 per i cappuccini di San Bonaventura al Quirinale a Roma, fu trasportata a Ronciglione e qui collocata nella seconda metà del XVII secolo. Il dipinto, raffigurante la Madonna che porge il Bambino a San Felice da Cantalice di fra Semplice da Verona (Verona 1589 ca. - Roma 1654), risale al 1625, anno della beatificazione di fra Felice.
Nella cappella di San Giuseppe è visibile il dipinto con la Vergine in trono con Bambino e i Santi Giuseppe da Leonessa e Margherita da Cortona, eseguito da Ludovico Stern, detto il "Viennese", intorno al 1750. Nel coro della chiesa è esposta la tela raffigurante la Stigmatizzazione di San Francesco di Giuseppe Bastiani, tipico dipinto dell'ambiente cappuccino del XVII secolo.
A destra della chiesa si trova il convento con il tipico chiostro rustico con pozzo centrale e una terrazza dalla quale si gode uno splendido panorama. Qui era solito trascorrere i mesi estivi Padre Mariano da Torino, il celebre "frate della Tv", recentemente dichiarato "Venerabile".