La costituirono, nel 1986, un gruppo di devoti della Venerabile Mariangela Virgili, taumaturgica donna ronciglionese di grandi virtù e completa dedizione agli altri, che da subito dopo la morte, avvenuta nel 1734, fu venerata “santa a furor di popolo”, senza aspettare la conclusione del processo canonico. Fatto, questo, che più tardi, nel 1900, indusse le autorità ecclesiastiche ad archiviare la causa. Così quei devoti si diedero, quindi, due scopi: far riprendere la procedura canonica di beatificazione e continuare l’opera educativa, culturale e sociale iniziata dalla Virgili. In Vaticano ora il fascicolo è stato riaperto e autorevoli prelati vengono a Ronciglione per conoscere direttamente i tanti ricordi di vita della “santa”, per visitare la sua casa natia nel Borgo medievale e il museo che l’Associazione le ha dedicato, custode di interessanti oggetti d’arte anche moderna, reperti d’epoca e di una ricca raccolta di ex voto. Si può dire che oggi l’intero quartiere etrusco-medievale di Ronciglione ruoti intorno all’Associazione, che lì ha la sua sede e che svolge numerose, seguite e costanti attività, orgogliosamente autofinanziandosi e avvalendosi degli apporti operativi volontari dei suoi numerosi aderenti.
Le iniziative coprono tutti i periodi dell’anno e vanno dalla cultura al sociale, alle manifestazioni popolari di sport e intrattenimento, all’accoglienza e assistenza ai turisti.
Particolare attenzione è rivolta ai bambini e ai giovani (la scuola primaria e dell’infanzia è stata intitolata alla Venerabile per i ronciglionesi “santa”) attraverso la divulgazione della conoscenza della storia e dell’arte locali, perché se ne conservi memoria consapevole.
In convegni e dibattiti, i temi, compresi quelli della storia più recente, vengono approfonditi ed una collana editoriale, denominata Quaderni Ronciglionesi, raccoglie ogni anno in volume studi e documenti. Ultimi libri pubblicati: “‘O Prete Nostro”; “Nestore Altissimi” e “Ronciglione - Il bombardamento del 5 giugno 1944”.
Un intero mese estivo, luglio-agosto, è dedicato a mostre, concerti, rievocazioni storiche, intrattenimenti e spettacoli che hanno come cornice le piazze e gli angoli più suggestivi del Borgo antico, molto apprezzati anche dai numerosi turisti. Si segnalano, in particolare: il 19 maggio “Mariangela-Day”; la settimana che precede la prima domenica di agosto (programmi sul sito), dove ogni giorno si può assistere a spettacoli folcloristici, culturali, musicali, canori e con l’oramai ultra centenaria tradizionale “Fagiolata” del sabato pomeriggio e la “Gnoccata” della domenica, il presepe con mostre fotografiche durante le feste natalizie e per la gioia dei più piccoli il 6 gennaio “Befana e Babbo Natale” donano a tutti calzette con dolciumi tradizionali (compreso il carbone).
Alla rivisitazione religiosa della figura della “santa” sono dedicati incontri e cerimonie che si svolgono durante il mese di novembre, ma la memoria ne è ricordata in ogni singolo evento. Nel suo spirito, l’Associazione mette a disposizione gratuitamente sede e strutture per altri gruppi e iniziative locali e si dedica al sostegno di chi ne bisogna, arrivando fino alle lontane popolazioni disagiate del Togo, dove la “santa” è ben conosciuta, in modo particolare a Kpalimé nella parrocchia di Cristo Re (il suo territorio misura la metà della superficie del Lazio), dove in tutte le aule della scuola dell’infanzia e primaria è esposta la sua immagine. Tutto questo è stato possibile grazie alla Onlus “Fraternità Italia Togo” con la quale
l’Associazione collabora fattivamente per alleviare i disagi ai ragazzi/e di quei martoriati luoghi.
L’Associazione, inoltre, dà assistenza ai turisti e a quanti vogliono aver conoscenza dei monumenti e dell’ambiente locale e naturale (centro storico di Ronciglione, il lago di Vico, i Cimini).
Il sito web dell’Associazione www.mariangelavirgili.it oltre a note, foto e video su storia, arte, ambiente ed eventi, fornisce ampia documentazione sulla Venerabile con le copie anastatiche di tutti i libri che ne parlano fin dal 1737.
“Quanto facciamo – dice il presidente Pastorelli – non è che l’attuazione del progetto fondativo di don Osvaldo Palazzi, primo ispiratore dell’Associazione, progetto preparato da Carlo Trappolini e Oreste Marini detto Sandro, Governatori della Pia Unione di Santa Maria della Provvidenza, il sodalizio sorto intorno alla medievale chiesa del Borgo che, per secoli, aveva curato il ricordo e il culto della nostra ‘santa’”.